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La meta perfetta per Capodanno? Senza dover contare su budget illimitati, è possibile scoprire o riscoprire un luogo speciale: si può puntare sulla affascinante Istanbul, in Turchia.
La proposta è allettante e vale la pena di essere vissuta. La mia esperienza è stata positiva ed entusiasmante: qui un piccolo reportage.
Istanbul, una città affascinante
Istanbul, tra le più importanti città della Turchia, è relativamente vicina e si raggiunge in un paio d’ore d’aereo. Il biglietto non costa poi molto, ma soprattutto non occorre il passaporto (ricordiamolo!), quindi la carta di identità valida per l’espatrio è più che sufficiente.
La città è grandissima e in pieno inverno è particolarmente fredda: può nevicare abbondantemente anche se si affaccia sul mare e inoltre è molto ventosa. Il suggerimento quindi è di coprirsi adeguatamente senza dimenticare cappello, sciarpa e guanti.
Il centro storico è molto ben segnalato e ci si muove agilmente con i mezzi pubblici: il tram attraversa i luoghi più importanti ed è economico, così come anche la metropolitana, bella e sicura.
Anche il taxi non è costoso, quindi – a meno che si voglia camminare per ammirare la città – è possibile tranquillamente utilizzarli per gli spostamenti.
Tre giorni o un weekend lungo nella città sono sufficienti per ammirare i monumenti più importanti e per capire quanto Istanbul si senta ancora una capitale mondiale culturale e religiosa.
Una storia millenaria
Nei secoli passati è stata Bisanzio per gli antichi Greci, successivamente Costantinopoli, capitale dell’Impero Romano, e infine città degli Ottomani a partire dal Medioevo.
La cifra della città è la grande vocazione al multiculturalismo e alla religiosità che si respira un po’ ovunque. Attualmente di matrice musulmana, Istanbul non ha però cancellato l’antica tradizione cristiana.
Una visita alla celeberrima Moschea Blu è d’obbligo, ma bisogna ricordarsi di coprire il capo e portare con sé uno scialle o un foulard, possibilmente neri, da indossare prima di entrare.
Quasi di fronte alla Moschea Blu si trova il Museo di Santa Sofia, che si affaccia su una piazza grandissima.
Nella piazza troneggia una enorme fontana, da ammirare anche alla sera quando, illuminata con magici giochi di luce, diventa straordinariamente ammaliante e incantevole.
Una passeggiata serale è perfetta per ammirare la città in una dimensione diversa e nuova.
Sempre in piazza, una sosta ad uno degli Hammam più famosi si impone: il Ayasofya Hurrem Sultan Hamami risale al XVI secolo ed è stato riaperto di recente.
Secondo la più classica tradizione ottomana, si tratta di una spa di lusso accessibile a cui non dobbiamo rinunciare.
Non bisogna dimenticare però che qui uomini e donne sono separati, quindi meglio darsi un appuntamento per potersi ritrovare dopo qualche ora di relax.
Gli edifici più iconici di Istanbul e della Turchia
Istanbul e la Turchia racchiudono meraviglie di rara bellezza. In questo caso, una visita al favoloso Palazzo Topkapi si impone a chiunque desideri immergersi negli antichi fasti di Istanbul.
Il Serraglio di Topkapı è magnifico e ricchissimo: fu la residenza del sultano ottomano ed anche il centro amministrativo dell’Impero ottomano dalla seconda metà del XV secolo fino al 1856.
Superbo e gigantesco, si affaccia sul Bosforo offrendo un panorama unico e mozzafiato.
All’uscita dal Palazzo, si può riattraversare la piazza e visitare la straordinaria Cisterna Basilica di epoca romana.
Immensa e perfettamente conservata, fu costruita dall’imperatore Giustiniano attorno al 600 d.C. Si tratta di una riserva d’acqua che misura circa 140 metri per 70 al cui interno trovano posto ben dodici file da 28 colonne ciascuna, alte 9 metri e distanziate l’una dall’altra di 4,90 metri.
Ci si trova dunque in una caverna gigantesca che costò la vita a centinaia di schiavi, morti di stenti e fatica. Ma resiste ancora oggi e molto bene, per giunta.
Per terminare la giornata, una visita al Grande Bazar si impone: si tratta di uno dei più grandi e antichi bazar del mondo.
Oltre quattromila negozi colorati e con una media di circa 300.000 visitatori al giorno.
per comprare qualche souvenir o prodotti di artigianato è perfetto, ma il suggerimento è di contrattare sempre e comunque: oltre che essere divertente, può far risparmiare parecchio denaro.
La bellezza del Bosforo
L’ultima giornata di visita a Istanbul prima di salutare la Turchia la si può dedicare al passaggio sul Bosforo.
Attraversando a piedi il lungo e suggestivo ponte di Galata, dove si assiepano decine di pescatori, che con lunghe lenze portano a casa bottini molto abbondanti, si arriva comodamente dall’altra parte della città.
Una visita alla storica Torre di Galata è da non perdere, occorre tuttavia armarsi di santa pazienza, perché a volte la coda per salire è interminabile e il tempo a disposizione potrebbe non essere abbastanza.
Nei dintorni vi sono tantissimi negozietti caratteristici dove è possibile acquistare anche snack di frutta, salutari e a buon prezzo.
Per chi le ama, le caldarroste qui vengono vendute in quantità industriale.
Sono gustose e profumate e rappresentano una merenda molto gettonata, oltre che economica, dagli abitanti e dai turisti.
Alla sera, è imperdibile una cenetta romantica in uno dei tanti ristoranti lungo il ponte sul Bosforo: pesce freschissimo e prezzi più che accettabili in un’atmosfera magica e suggestiva.
Turchia e Istanbul: la tradizione dei Dervisci Rotanti
Infine, a Istanbul e in Turchia in generale, non si può non assistere allo spettacolo dei dervisci rotanti, che danzano per arrivare al distacco mistico.
Molto caratteristico, richiede una certa attenzione e a volte la cantilena e la musica che sembra su una stessa nota può risultare un po’ pesante. Da fare, ovviamente: ma è meglio non essere troppo stanchi.
Le delicatezze per il palato
In ultimo, ma non meno importante, l’acquisto di souvenir. Il consiglio è di portare con sé a casa qualcosa di particolare da poter condividere con gli amici e i parenti.
Ottimi sono i Turkish delight, dolcetti tipici fatti di amido e zucchero, dalla consistenza gelatinosa. Aromatizzati all’arancia, all’acqua di rose, al limone e con pistacchi, mandorle e spezie sono davvero squisiti.
Possono essere ricoperti da zucchero a velo o farina di cocco per conservarli al meglio. Ovviamente la scelta è difficile, perché sono davvero tanti, ma basta lasciarsi guidare dalla gola. Terminata la difficile scelta, si possono far comporre in pratici vassoi mettendoli sottovuoto per un trasporto agile anche in aereo.
Tre giorni passano in fretta e lasciano la voglia di tornare: ciao Istanbul, a presto!
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29 Febbraio 2024 at 22:08