Amici di Carlottissima!

Come sapete, mio figlio Jacopo ha 21 anni e tra poco arriverà il momento un po’ desiderato e un po’ temuto in cui vorrà (dovrà?) uscire di casa. Trovare però un appartamentino economico e grazioso non è sempre facile, anzi, ma da oggi la soluzione c’è: è Roomie.

Roomie è una start-up italiana specializzata nel co-living di appartamenti con affitti a medio e lungo termine, entrata da pochi mesi nel progetto Elite di Borsa Italiana. Roomie ha rivoluzionato il mercato degli affitti proponendo in Italia una formula vincente già sperimentata in altre principali capitali europee: si tratta di Studio, ovvero monolocali di circa 30 mq, ricavati dalla riqualificazione di spazi commerciali e con servizi centralizzati.

Queste soluzioni abitative sono completamente indipendenti, all inclusive, provviste di tutti i comfort e non è richiesta nessuna commissione di agenzia o altri costi extra rispetto al canone mensile.
Roomie si occupa di tutto: dall’apertura delle utenze, al servizio pulizie fino alle quotidiane attività di manutenzione, senza commissioni di intermediazione.
Gli Studio sono perfetti per giovani professionisti che non hanno bisogno di grandi spazi, ma che desiderano una soluzione indipendente e completa di tutti i servizi.

“L’esperienza maturata nel co-living ci ha fatto pensare che questa formula di affitto fosse vincente per soddisfare anche la domanda di clienti diversi: tutti i vantaggi del co-living e dello zero pensieri, ma scegliendo un’unità abitativa indipendente. E non è forse un caso che tutte le prime 24 unità inaugurate ad agosto siano già tutte affittate: Milano ha risposto benissimo a questa nuova soluzione” commentano Alessandro Urbani e Filippo Ronfa, i soci fondatori di Roomie insieme a Loris Tessari. “Abbiamo una doppia offerta: le soluzioni destinate agli studenti e specializzandi e l’allargamento del numero di Studio in nuove aree nel cuore della città, ma vicine alle Università e ai poli del business”.
Le prime 24 case a Milano sono situate in zona Porta Vittoria e in zona Segesta: punti nevralgici della città, comodi da raggiungere con i principali mezzi pubblici.
Finalmente una soluzione dignitosa e comoda per i ragazzi che vogliono l’indipendenza senza gravare (eccessivamente) sulle famiglie: alleluia!