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Alici, tanta bontà nei vasetti in vetro

Amici di Carlottissima!

Quante ne sapete sulle alici in vetro?
Io non molto, ma siccome sono fortunata ho avuto l’opportunità conoscere di più e meglio la storia delle alici nel vasetto: per questo, sono sicura che saprò soddisfare la vostra curiosità con poche righe qui sotto e tanto gusto da provare!

L’IMPORTANZA DI UNA ALIMENTAZIONE CORRETTA

Ormai mi conoscete e non vi sfugge quanto sia attenta all’alimentazione: un po’ perché con l’avanzare dell’età molte cose assumono un’importanza diversa.

Preparazione di piatti a base di alici

Un po’ anche perché abbiamo ormai imparato che la nostra salute passa attraverso un regime alimentare sano, un po’ per curiosità e per interesse personale.

Alimentazione sana, per cominciare: le alici, o acciughe, come tutto il pesce azzurro sono ricche di nutrienti utili e forniscono un apporto calorico molto modesto.

Ottime per fare un pieno di vitamine (alta la concentrazione di vitamine del gruppo B, di niacina, di vitamina D e di vitamina A), le alici contengono anche sali minerali preziosi come iodio, selenio, ferro, calcio e fosforo.

Come se non bastasse, le alici sono consigliate anche a chi deve tenere d’occhio il peso e sono quindi amiche della linea.

Alici belle e buone, dunque: da qui prende il via una storia che inizia come di consueto con un “C’era una volta”.

C’era una volta un imprenditore innamorato del suo prodotto e fermamente deciso a farlo conoscere e a farlo apprezzare anche in tutta la sua bellezza.

L’ISOLA D’ORO, UN MODO RIVOLUZIONARIO DI PROPORRE LE ALICI

E così, che nel lontano 1958 Ferruccio Zarotti, partner fondatore de L’Isola D’Oro, decise di valorizzare quello che era ritenuto un alimento povero, dando al contrario importanza al lungo e complesso ciclo di lavorazione svolto completamente a mano, dalla pesca al confezionamento, dalla salagione alla sfilettatura.

Fino ad allora l’acciuga era presente sul mercato in scatole di latta, piccole o grandi, in banda stagnata e successivamente, negli anni settanta, nelle scatole in alluminio con apertura a strappo.

Ma Ferruccio Zarotti era deciso a dare una svolta e così decise di rivolgersi alle Vetrerie Bormioli per sviluppare il progetto che aveva in mente.

Tartine con burro e alici, un grande classico

Nacque dunque proprio a Parma il primo vaso in vetro di quella che diventerà una produzione industriale mondiale. Grazie a questa innovazione di mercato, le acciughe sottolio, un prodotto fin ad allora tipicamente mediterraneo si è diffuso rapidamente e con grande successo in tutto il mondo.

Carlotta negli uffici de L'Isola d'Oro
Carlotta negli uffici de L’Isola d’Oro

Ancora oggi i morbidi e profumati filetti di alici de L’Isola D’oro vengono dissalati, deliscati e puliti a mano secondo tradizione, e poi riposti accuratamente in vasi di vetro dove vengono conservati perfettamente nell’olio di oliva per mantenere inalterato il loro profumo, il sapore genuino e tutte le loro proprietà.

Lo avreste mai detto che Parma, in Emilia Romagna, fosse la capitale delle conserve di pesce e delle acciughe, oltre che della passata di pomodoro, del prosciutto crudo e del formaggio Parmigiano?

Eppure il patrimonio di competenze dei fondatori de L’Isola d’Oro, per quanto concerne la filiera ittica, ha una storia di oltre 60 anni.

I prodotti del "L'Isola D'Oro"
I prodotti del “L’Isola D’Oro”

Personalmente, ho conosciuto gli imprenditori e mi ha colpito la passione per il loro lavoro e l’attenzione altissima ai loro prodotti.

L’Isola d’Oro seleziona il miglior pesce azzurro, acciughe, sgombro, tonno certificati sul mercato nazionale ed internazionale (Mediterraneo, Atlantico, Cantabrico e Pacifico) per portarlo sulle nostre tavole e garantirci una alimentazione sana e gustosa.

info: lisoladoro.it