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Enoturismo in una meta straordinaria: la Valpolicella, zona collinare a ridosso delle Prealpi veronesi, è una terra di lunga tradizione nella viticoltura che sa offrire agli amanti del buon vino esperienze di gusto e di benessere uniche e straordinarie.
1. Accoglienza perfetta
A un passo dal Lago di Garda, in posizione strategica per iniziare un percorso di enoturismo alla scoperta dei vigneti della Valpolicella, facciamo base a Villa Quaranta Tommasi Wine Hotel & Spa.
Ideale per un soggiorno confortevole, è in posizione strategica: dista solo quindici minuti dal centro di Verona ed è perfetta per una sosta all’insegna del gusto e del benessere.
Bellissimi il centro benessere e la spa dove, oltre a godere delle preziose acque termali, ci si può regalare la vinoterapia con trattamenti estetici a base di resveratrolo, potente sostanza antinfiammatoria e antiossidante presente nelle uve rosse dell’amarone, il vino simbolo della Valpolicella.
Per un relax assoluto nelle giornate estive, si può anche godere del fresco offerto dalla grande e bella piscina all’aperto magari per sorseggiare un aperitivo prima di sedersi a tavola.
Per soddisfare il palato, c’è il ristorante Borgo Antico, elegante e raffinato, che si avvale della creatività dello chef Emanuele Selvi.
Qui la carta dei vini è davvero notevole, che con più di 1.300 etichette è stata pluripremiata da Wine Spectator con ben due calici del “Best of Award of Excellence”.
2. A passeggio tra i vigneti
Passeggiare tra le colline per scoprire i vigneti che si affacciano sul Lago di Garda è una esperienza davvero entusiasmante e di grande fascino. Ecco perché un percorso di enoturismo in Valpolicella è particolarmente bello.
Per godere appieno della bellezza di questi territori, suggerisco di noleggiare bicilette a pedalata assistita.
Le e-bike sono comode e semplicissime da utilizzare, l’ideale per chi non è particolarmente allenato, ma non vuole rinunciare al piacere di visitare con calma e a contatto con la natura itinerari inediti.
Partendo da Villa Quaranta, in meno di mezz’ora si raggiungono i primi filari, dove oltre ai vigneti, i ghiottoni possono gratificarsi con le ciliegie, che qui un tempo si coltivavano insieme ai gelsi e che oggi lasciano il posto a preziosi allevamenti di viti.
3. Enoturismo in Valpolicella: alla scoperta dei borghi antichi
Pedalando verso le colline per una mezz’ora circa si raggiunge un punto straordinariamente panoramico da cui ammirare il Lago di Garda e fare qualche foto ricordo.
Il percorso di enoturismo della Valpolicella prosegue poi verso San Giorgio di Valpolicella, uno dei Borghi più belli d’Italia. Distante pochi minuti, è famoso soprattutto per la sua bellissima Pieve romanica e per il suggestivo panorama che ogni angolo sa offrire ai visitatori.
Di fianco alla chiesa, si trova un altro gioiello di questo territorio: un piccolo museo, l’Antiquarium, che custodisce alcuni reperti archeologici protostorici, romani e altomedievali sicuramente meritevoli di una visita.
A questo punto una sosta di gusto si impone: per assaggiare le squisitezze della tradizione locale suggerisco la cucina della storica Trattoria Dalla Rosa Alda.
Un tavolo nella deliziosa terrazza e un bel piatto di imperdibili e tradizionali gnocchi di pane di erba amara e ricotta di pecora sono la giusta ricompensa dopo la pedalata.
Per terminare la pausa prima di riprendere il tour, si chiude in dolcezza con il gelato con le marasche, le ciliegie tipiche del luogo.
Pregevole la cantina, molto ben fornita, con una ampia scelta di vini dove Tommasi ha ovviamente un posto d’onore.
4. Non solo enoturismo: degustazione in cantina nella Valpolicella
Inforcata nuovamente la bici, ci si dirige verso valle dove ci si ricongiunge alla statale e si può varcare il cancello di Tommasi.
Un percorso che si apre in uno spettacolo meraviglioso, dove il sentiero attraversa i filari a perdita d’occhio incorniciati dalle colline.
Ancora quattro chilometri di pedalata e si raggiunge la cantina Tommasi, autentico tempio del vino della Valpolicella e dell’amarone in particolare.
Un wine shop dove è possibile fare degustazioni e dove una visita nelle cantine è d’obbligo. Qui si trova anche “Magnifica”, la botte da affinamento da Guiness capace di contenere 33.300 litri di vino.
5. Una cena romantica
Dopo una giornata intensa, nel centro della città di Verona, teatro della romantica storia d’amore tra Romeo e Giulietta, e a due passi dall’Arena, in piazza dei Signori ci si può accomodare allo storico Caffè Dante Bistrot.
Tradizionale punto di ristoro, conserva intatto il fascino della Belle Epoque, con i suoi arredi, le sue luci e l’atmosfera elegante e raffinata.
Iil menù a base di carne del ristorante è un fiore all’occhiello, insieme alla importante carta dei vini internazionale di enorme valore.
Gli Amaroni migliori della Valpolicella, i grandi toscani, i piemontesi, i bordolesi e, per i più romantici una stupenda selezione di bollicine italiane e francesi.
Info: villaquaranta.com
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