Il mare dell'Istria, un paradiso per subacquei - Carlottissima

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Il mare dell’Istria, un paradiso per subacquei

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L’Istria è un vero paradiso per i subacquei. Chi ama il mare e i fondali, che si esplori con maschera e boccaglio o con le bombole sulle spalle, può ammirare un mondo sottomarino inaspettato e bellissimo, reso ancora più accessibile e facile da esplorare grazie a un avanguardistico progetto di mappatura dei fondali.

Labirinti di pietra sottomarini, antichi moli sotto il pelo dell’acqua, resti di galeoni, colonie di cavallucci marini che nuotano tra le scogliere nei dintorni dei porti, grotte popolate da granchi felloni e nudibranchi dai colori sgargianti.

C’è tutto questo, e molto altro ancora, nei fondali marini delle coste dell’Istria, la penisola croata che si allunga sulle acque del mar Adriatico.


Iniziata lo scorso anno, la mappatura dei fondali promossa dall’Ente del Turismo istriano e dalle pro loco, li ha resi facilmente accessibili anche dai non esperti di immersioni.

Grazie alle mappe e alle indicazioni presenti in loco, chiunque può facilmente trovare ed esplorare i siti più belli e interessanti facendo snorkeling.

A Fazana (Fasana) nuotando nel porto romano di Capo Mede

Nel canale della cittadina di Fažana (Fasana), ben protetto dalle onde sin dai tempi antichi, a una profondità di 1-2 metri si possono vedere i resti di un molo romano a forma di amo.

Qui gli archeologi hanno trovato anfore e manufatti in ceramica (Fasana era famosa per la produzione di olio d’oliva e vino). In questo fondale sabbioso si incontrano pesci come il capone lira, le seppie, le tracine drago, la granceola piccola, i granchi fellone e le ostriche grandi, ingrediente prelibato nei menù degli antichi romani.

Sulle tracce dei pirati a Capo Promontore

A Capo Promontore (Kamenjak), nell’estrema punta meridionale dell’Istria, si trova il paradiso dei subacquei.
E’ uno dei luoghi più emozionanti da esplorare con pinne, boccaglio e occhiali: la grotta Grande Kolombarica, che emerge dalle acque con un’apertura a forma di cuore dove le colombe nidificano.

Qui i pirati di Ulcinj (Dulcigno, in Montenegro) raggiungevano regolarmente l’Istria nel III secolo a.C. con i loro velieri e molto probabilmente usavano questa grotta per nascondere le barche saccheggiate.
Oggi, oltre al blu del mare, la grotta è colorata da spugne e alghe e popolata da gronghi, gamberi e granchi.

A Novigrad (Cittanova) nuotando lungo le antiche mura

Un altro luogo da non perdere per lo snorkeling è il porto della graziosa cittadina di Novigrad (Cittanova), nota per le mura veneziane che la cingono.

Lo snorkeling può iniziare proprio dalle mura, dove si trova un piccolo lido con ciottoli e rocce.
Sotto la meda, si possono vedere alghe brune e poi saraghi comuni, castagnole, branchi di cefali e soprattutto colonie di cavallucci marini di colore giallo.

Il faro, la lanterna di Vsar (Orsera)

Emozionante il paradiso che i subacquei possono ammirare anche a Vrsar (Orsera), sempre in Istria.
Un paradiso che si trova di fronte alla cittadina con l’arcipelago di isole e isolotti più numeroso dell’Istria, e qui – a un miglio nautico circa dalla costa – spicca anche il faro Plić Mramori, chiamato semplicemente Lanterna o Lanterna rossa).

Si può raggiungere in barca o con il SUP e poi iniziare lo snorkeling alla base del faro, che pullula di vita marina.
Ci sono occhiate, castagnole, piccoli pesci azzurri.

Per gli esperti dell’apnea o per chi fa subacquea da non perdere l’esplorazione dei massi più profondi. Qui gli archeologi hanno trovato prove di naufragi romani e resti di un galeone del XV o XVI secolo.
Nell’area si possono vedere frammenti di anfore, oltre a chiodi dalla forma squadrata, ondulata, dal colore verdastro, parti integranti di una nave di legno.

A Pula (Pola) tra scenografiche grotte

Lo snorkeling parte dalla bellissima spiaggia rocciosa di Prirodno, non lontano dal campeggio Arena Stoja di Pula (Pola).

Quello che si vede emergere dalle acque è una sorta di ponte naturale di pietra con tre grotte semiaperte in due delle quali entra il mare. Sott’acqua invece lo spettacolo continua tra boschetti di coralli e scogli popolati da datteri di mare.

Tra i pesci i e i colori di Rabac (Porto Albona)

Nella parte orientale della penisola istriana, nel golfo del Quarnaro, c’è la Girandella, interessante punto di snorkeling: appena ci si avvicina alla scogliera di rocce si notano delle formazioni che ricordano le vertebre di un dinosauro.

La scogliera si estende in profondità come una lunga parete intervallata da crepe colorate, abitate da spugne e adornate con alghe di diversi colori.

Nella scogliera si possono scorgere avannotti di salpa, riconoscibili per le strisce giallo oro e gli occhi gialli, e avannotti di cefali di colore argento, che visitano occasionalmente la zona.
Tra gli abitanti fissi si trovano inoltre saraghi pizzuti, orate, branzini e pesci più piccoli come castagnole, sciarrani, donzelle e occhiate.

info: istriavicina.istra.hr