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Le Marche: Sassoferrato e la Battaglia delle Nazioni

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Avete mai partecipato ad una tenzone con i centurioni romani? Avete mai sentito lo squillo delle trombe che accompagna l’inizio di una battaglia o il rumore sordo delle lance che colpiscono gli scudi?

Tutto questo e molto di più si può vivere anche oggi: basta assistere alla Battaglia delle Nazioni di Sassoferrato, in provincia di Ancona.

Carlotta e Francesco a Sassoferrato
Carlotta e Francesco a Sassoferrato

Meraviglioso borgo medievale trecentesco, nato su un accampamento militare di origine romana, Sassoferrato si trova abbarbicato sull’appennino.

Proprio qui si svolse, attorno al 300 avanti Cristo, la celeberrima e sanguinosa Battaglia delle Nazioni, che vide coinvolti migliaia di soldati contrapposti e che si concluse con la schiacciante vittoria dei Romani sugli odiati Galli e i Sanniti.

Se state programmando le vacanze, o anche semplicemente un fine settimana alla ricerca di luoghi inusuali e affascinanti, questa è la proposta che fa per voi.

Ogni anno a luglio a Sassoferrato viene organizzata una tre giorni imperdibile ove, tra costumi, armi e cibo, viene proposta una rievocazione storica dalla minuziosa ricostruzione: una ragione in più per far tappa in questa importante area archeologica.

Non solo abiti, ma il vero e proprio gusto della vita romana dell’epoca.

Dall’assaggio degli antichi sapori grazie alla incredibile e gustosa proposta di piatti che recuperano le ricette realizzate proprio con gli ingredienti del mondo romano e che a me sono piaciuti tantissimo, alla apertura degli accampamenti militari, alla possibilità di assistere all’addestramento delle truppe e delle evoluzioni e manovre equestri.

Non basta: per intrattenere i visitatori alla sera si può assistere a duelli celebrativi e colpi di scena, visite guidate e spettacoli negli accampamenti.

Un antico mosaico nel museo di Sassoferrato
Un antico mosaico nel museo di Sassoferrato

Presso l’accampamento romano di Sentinum poi si apprezzano le diverse componenti dell’esercito agli albori del III secolo a.C. In mostra ci sono gioielli e cosmetici, giochi e passatempi, arti e mestieri dell’antica Roma.

Attenzione anche all’artigianato, con una carrellata della ceramica italiota, gallica e celtica; e poi anche le monete, con il conio dei Galli.

Non si può poi trascurare l’universo femminile che si trovava a seguito degli eserciti dell’antichità. Ecco quindi il ciclo della lana e la tintura dei tessuti, le tavolette tessili e le pietanze tipiche dei Galli Senoni.

Personalmente, vi suggerisco di vistare il museo archeologico nel cinquecentesco Palazzo dei Priori. Qui si trova un plastico ricostruisce fin nei più piccoli dettagli la battaglia e i suoi protagonisti, ma anche le antiche mura del borgo e la romanica Abbazia di Santa Croce.

Info: sassoferratoturismo.it

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