Amici di Carlottissima!
Non è un sogno e non è realtà.
E’ l’installazione più incredibile, bella e suggestiva di Christo, l’artista noto per aver impacchettato gli edifici e che ha realizzato “The Floating Piers”, la passerella fluttuante che fa camminare sul Lago di Iseo.
UNA STRISCIA DORATA ATTRAVERSA IL LAGO
Una striscia color dell’oro che attraversa il lago, riflettendo i raggi del sole e regalando ai visitatori la sensazione di muoversi in un tunnel di luce, che dolcemente accompagna le onde del lago.
Un nastro luminoso di 16 metri di larghezza che rende il lago allegro e gioioso.
Lo scetticismo un po’ c’era, non lo nascondo: il gran parlare di questi giorni, il timore della scarsa sicurezza e organizzazione, un po’ di sincera avversione per i luoghi comuni : “L’opera STRAORDINARIA”, “una installazione UNICA”, “l’INCREDIBILE passerella”.
Insomma, titoloni cubitali che mi facevano un po’ temere la “bufala”.
Invece no: è tutto vero. Sono stata a visitare e “vivere” questa grande impresa del bulgaro artista proprio nel giorno in cui, data l’affluenza massiccia, lo stesso Christo aveva sconsigliato di andarci.
Ho fatto la coda, ho sudato e smaniato, ma alla fine devo ammettere che ne valeva la pena.
THE FLOATING PIERS, UN’ESPERIENZA UNICA E IRRIPETIBILE
Ad accogliere i visitatori fin da subito il percorso arancione, che delimita e racchiude l’esperienza del “Floating”; un imponente cordone di sicurezza, dove non mancano assistenza infermieristica e di primo soccorso se serve; un pubblico paziente e gioioso che emana entusiasmo e allegria; un lago d’Iseo vestito a festa come mai avevo visto prima e che da solo vale la gita.
Suggerisco di recarsi sull’isola attraverso la Navigazione Laghi.
Prenotando online si evita la coda alla biglietteria e ci si assicura l’assenza totale di attesa per salire sulla passerella. Inoltre, se andate in auto, meglio prenotare il posto: nemmeno la fatica di cercare il parcheggio!
Una volta sbarcati su Monte Isola potete rifocillarvi a volontà: non c’è che da scegliere.
Tra le specialità locali suggerisco i pesciolini fritti, o i salumi tipici del luogo, accompagnati magari dalla birra artigianale o dalle bollicine della Franciacorta.
Percorrere per intero la passerella non è così veloce come potreste immaginare: si tratta di diversi chilometri e bisogna fare parecchia strada.
Io mi sono fermata lungo il tratto che collega Montisola all’isolotto di San Paolo e adagiata sul molo mi sono regalata una pennichella sotto il sole.
Semplicemente meraviglioso essere cullati dalle onde, il discreto dondolio del serpentone dorato che cambia colore col variare della luce del sole… non mi sarei più alzata di lì!
Alla sera, dopo il tramonto, continua la magia.
Nel silenzio della notte, alla luce della luna (piena in questi giorni), “The Floating Piers” cambia d’abito e si veste per la Grand Soiree.
A punteggiare la passerella, tante luci discrete che lasciano intatto l’incantesimo del luogo, ma garantiscono a tutti la sicurezza di un cammino ove nessuno sente mai né il pericolo, né l’ansia di uno specchio d’acqua che raggiunge oltre i 240 metri di profondità.
Alla fine, quel che mi sento di suggerire è di non mancare di andare a provare la meravigliosa sensazione di camminare sull’acqua e poi poter dire: “Io c’ero!”
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17 Marzo 2024 at 21:38