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Autunno in Alto Adige tra degustazioni, buon cibo e panorami mozzafiato

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L’Alto Adige è l’ideale per organizzare un fine settimana soprattutto per gli amanti del buon vino, ma non solo.

Il Consorzio Vini Alto Adige, con le sue preziose indicazioni, ci da’ consigli e suggerimenti per pianificare straordinarie degustazioni e trascorrere qualche giorno di vacanza nei dintorni di Bolzano.

IN ALTO ADIGE LA GITA SUL LAGO DI CALDARO

L’Alto Adige, anche per chi non è un intenditore, ma un semplice appassionato come me, con i suoi pregiatissimi vini è una meta imperdibile.

Tra i vitigni più celebri e autoctoni del territorio a ridosso di Bolzano, certamente La Schiava ne è magnifico esempio, un motivo in più per pianificare una escursione sul lago di Caldaro.
Piccolo gioiello incastonato nelle Alpi, il lago di Caldaro è il lago balneabile più grande dell’Alto Adige e quello più caldo dell’intero arco alpino.

Situato a circa duecento metri di altitudine, è apprezzatissimo dai turisti in estate, ma altrettanto amato nelle altre stagioni dell’anno e soprattutto in autunno, nel periodo della vendemmia.

Caratterizzata da infiniti filari di viti, questa zona è votata all’allevamento della Schiava: il lago di Caldaro è proprio il cuore della regione vinicola dell’Alto Adige visto che quasi l’80% del territorio dedicato alla coltivazione si trova lungo la Strada del Vino.


Qui le varietà di vite trovano le condizioni ideali per maturare ed i vini pregiati che si ricavano portano nomi che si rifanno proprio alle località di produzione: ecco allora il Kalterersee Auslese (Kalterersee in tedesco è il lago di Caldaro) oppure il Traminer aromatico (Tramin è il Termeno).

ALLA SCOPERTA DELLE MERAVIGLIE NASCOSTE DI CASTEL TURMHOF

Partendo da Bolzano e proseguendo oltre il lago per una ventina di minuti, si arriva a Cortaccia sulla Strada del Vino.

Una sosta e una visita guidata a Castel Turmhof si impongono: niente di più magico che immergersi in un giardino incantato che circonda e custodisce uno stagno che ricorda un paesaggio fiabesco con montagne, caverne, grotte, laghi e isole animate da figure umane e animali che si rifanno alla mitologia greca e non solo.

La Tenuta Tiefenbrunner Castel Turmhof ha origini antichissime: il podere viene menzionato per la prima volta nei registri ufficiali risalenti al 1225 d.C., ma reperti dell’età della Pietra e del Bronzo ne attestano la presenza già in epoca preistorica.

Nel 1848, il Turmhof fu inserito nel registro commerciale come azienda vitivinicola e questo rende la tenuta tra le più antiche di tutto l’Alto Adige.

La proprietà si estende tra Niclara, Cortaccia e Magrè e i vigneti sono distribuiti tra i 250 e i 1.000 metri di altitudine.

Il clima mite ed i terreni leggermente argillosi ad elevato contenuto calcareo costituiscono una perfetta base geoclimatica per lo sviluppo dei vigneti accarezzati da un particolare microclima e da un’esposizione ottimale.


Per appagare il palato, non resta che sedersi e lasciarsi ingolosire dai deliziosi taglieri con i prodotti tipici dell’Alto Adige del Bistro Castel Turmhof: un tripudio di colori e sapori che renderà indimenticabile questa sosta super golosa.

UNA CENA ROMANTICA SUL LAGO IN ALTO ADIGE

Per chiudere in bellezza una giornata intensa e rilassarsi con una vista suggestiva ed emozionante, niente di meglio che una cenetta al ristorante Seehofkeller a Caldaro.

Il vecchio maso vinicolo, l’ex fienile, la cantina con le volte a botte dedicate all’invecchiamento del vino, è stato rinnovato con grande attenzione soltanto qualche anno fa.

La cura nella scelta dei materiali e degli arredi interni regala alle vecchie mura un’atmosfera calda e accogliente e uno charme molto particolare per la dimora che domina il Lago di Caldaro.

Il menù proposto è una rivisitazione moderna della cucina tradizionale con prodotti di alta qualità dell’Alto Adige.

Per assaporare appieno l’eccellente cucina consiglio di abbinare i vini preziosi della Cantina Tramin, che si sta affermando quale importante leader mondiale per il Gewürztraminerm.

Da provare anche i vini Castel Sallegg, che propone tra gli altri il Merlot Nussleiten, ottenuto da un vigneto di mezzo ettaro composto da soli otto filari di viti per una produzione che, quando va bene, si attesta a non più di 2.500 bottiglie.

UNA VISITA AL PALAZZO RINASCIMENTALE CASÒN HIRSCHPRUNN

Partendo da Bolzano e dirigendosi nuovamente verso Cortaccia, sulla Strada del Vino, si prosegue oltre Niclara fino ad arrivare a Magrè, distante una trentina di chilometri dal capoluogo altoatesino.

Qui si trova, all’interno della tenuta Tenuta Vinicola Alois Lageder, la Casòn Hirschprunn, una magnifica struttura medievale risalente al ’200 le cui antiche mura, volutamente non restaurate, hanno conservato inalterato il proprio fascino nei secoli.

Il delizioso cortile interno, l’ampio parco botanico, l’antico granaio, le sale sontuose del palazzo storico e i locali finemente ristrutturati dell’enoteca affacciata sul cortile della fontana, sono un ambiente ideale per eventi e manifestazioni di ogni genere.

La Tenuta Vinicola Alois Lageder coltiva in Alto Adige 55 ettari di vigneti applicando i principi del metodo biologico-dinamico, con l’obiettivo di diffondere una maggior consapevolezza nei confronti di una agricoltura più naturale e sostenibile.


Per poterli apprezzare al meglio, un pranzo alla Vineria Paradeis è d’obbligo.

In estate ci si può accomodare nel cortile interno, un angolo incantevole e intimo, mentre in inverno meglio puntare sui locali interni della Vineria.

L’atmosfera qui è vellutata e ospitale del caminetto acceso, uniti ad una pietanza gustosa nel piatto e a uno dei pregiati vini nel calice, sono gli ingredienti perfetti per lasciarsi andare, rilassarsi e regalarsi piccoli e delicati piaceri.

Info: vinialtoadige.com , Strada del Vino