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Enoturismo: alla scoperta del Collio friulano

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L’enoturismo nel Collio è un’esperienza di incredibile magia. Il vino, infatti, è molto più che una semplice bottiglia, ma una vera e propria esperienza: dalla raccolta delle uve alla degustazione, dalla vendemmia alla cura delle viti, tutte sono espressioni del territorio in cui si produce il vino.

Immergersi nella natura, inebriarsi del profumo e dei colori dei vitigni assaporando le delizie del palato per poi degustare un ottimo calice, sono attività davvero impagabili: ecco perché progettare un viaggio nel Collio, in provincia di Gorizia e prossimo al confine con la Slovenia, cui è legato da storia e tradizioni secolari, è un’ottima idea.

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I vini del Collio friulano di Gradis’ciutta

Il Collio, patria del vino

Il Collio goriziano è stato tra i primi Consorzi di tutela vini a nascere in Italia ed il primo in Friuli Venezia Giulia: seguendo la tradizione locale e il legame profondo col territorio, qui vengono coltivate varietà autoctone e vitigni internazionali che hanno origini quasi millenarie.

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Le uve del Collio

La Ribolla gialla, la Malvasia e il Friulano (ex Tocai) sono le principali varietà da cui si ricavano vini in purezza; altre varietà, quali ad esempio il Moscato, il Picolit e Verduzzo, vengono invece impiegate per ottenere uvaggi ed assemblaggi.

Situato in un’area dal clima mite e temperato, tra il fiume Isonzo, il fiume Judrio e la corona delle Alpi Giulie, il Collio è apprezzato non solo per i vini, ma anche per la frutta (straordinarie le ciliegie!) e per l’olio d’oliva, anche se il suo nome è ovunque sinonimo di vini bianchi di straordinaria qualità.

Enoturismo, Collio, borgo gradis'ciutta
Borgo Gradis’ciutta

Visitare il territorio partendo da San Floriano

San Floriano è un balcone tra Collio e Brda, tra i più suggestivi di quest’area.
La sua chiesa, distrutta dai bombardamenti austroungarici durante la Prima Guerra Mondiale e ricostruita nel 1924, si affaccia sulla piazza belvedere da cui si può ammirare uno dei più bei panorami sul Collio goriziano e sulla Brda slovena.

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Chiesa di San Floriano (Gorizia)

Concedersi una pausa nel Collio significa prendere le distanze dal caos. in una zona panoramica e ricca di paesaggi meravigliosi da esplorare.

A piedi, in vespa, in mountain bike o a cavallo non importa, ma qui si può iniziare un percorso enogastronomico davvero interessante e perfino sorprendente.

Panorama da San Floriano
Panorama da San Floriano

A poca distanza dal centro di San Floriano si trova Borgo Gradis’ciutta.

Perfetto per apprezzare appieno il Collio e conoscerne al meglio prodotti e storia e iniziare il percorso enoturistico, questo borgo è in una posizione strategica anche per visitare Gorizia, Udine, Monfalcone e Aquileia.

Inoltre, è il luogo ideale per andare alla scoperta della Slovenia.

Borgo Gradis'ciutta
Borgo Gradis’ciutta

Antico casale del ‘500, Borgo Gradis’ciutta è stato recentemente ristrutturato con amore e attenzione da Robert Princic, illuminato imprenditore, titolare della cantina e proprietario dei vigneti che circondano il Borgo.

Non solo degustazioni: dalle vigne alla cucina, le esperienza sono immersive

Nel Borgo Gradis’ciutta rispetto è la parola d’ordine e dell’ambiente innanzitutto.
Oltre alla scelta di percorrere la strada della coltivazione biologica per i vigneti fin dal 2008, infatti, si affianca l’importante uso di pannelli fotovoltaici. La scelta green per garantirsi la quasi totalità del fabbisogno energetico.

A Gradis’ciutta vince la scelta di puntare su materiali naturali. Legno e pietra, per esempio, per l’arredo delle camere, dove non è stata trascurata l’attenta operazione di recupero del preesistente e del riuso ove possibile.

Borgo Gradis'ciutta, le camere del relais
Borgo Gradis’ciutta, le camere del relais

Il soggiorno è un’occasione per conoscere meglio le tradizioni enogastromiche del Collio.

La prima attività è senza dubbio quella immersiva nella vigna accompagnati dal proprietario, Robert Princic, enologo di grande esperienza oltre che titolare della cantina.

Conoscere i vitigni, il terreno, riconoscere i grappoli e i tralci e procedere a una parte della vendemmia, o anche solo capire le logiche che portano poi a realizzare gli ottimi vini, è davvero entusiasmante.

Carlotta Tenneriello e Robert Princic
Carlotta Tenneriello e Robert Princic

Si può poi partecipare a uno dei tanti laboratori di cucina, allestiti con grande cura nella luminosa sala da pranzo, sotto la guida degli chef del luogo.

Per esempio, si può imparare a fare gli gnocchi con le susine, specialità goriziana di origine boema. Super golosi, gli gnocchi sono realizzati con patate, farina e uova. Con l’impasto si avvolge poi mezza susina ripiena di pangrattato, zucchero di canna e cannella.
Una breve cottura è sufficiente per poi impiattare con burro fuso e una spolverata della granella che arricchisce il ripieno.

Infine, perché non provare a diventare un po’ enologi?

Degustazione nella cantina Gradis'ciutta
Degustazione nella cantina Gradis’ciutta

Dopo una degustazione dei vini Gradis’ciutta nell’affascinante e antica cantina del palazzo, cimentarsi in inedite miscele per ottenere vini super personalizzati dal gusto unico è un’esperienza elettrizzante e assolutamente nuova.

Per chiudere in bellezza e far festa con gli amici, niente è meglio che allestire una ghiotta merenda nel cortile.

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Prosciutto crudo al taglio, cestini con il tipico frico, il tortino a base di patate grattugiate sbollentate e formaggio Montasio, e poi focaccia. E poi polpettine e verdura sottaceto. Il tutto naturalmente innaffiato con un ottimo bianco, per esempio il Bratinis Gradis’ciutta.

Visitare Gorizia e dintorni

Gorizia, antica città di origini slovene, è stata proclamata Capitale Europea della Cultura 2025. Punto di congiunzione fra le culture romanze, slave e germaniche, la città riserva ancora oggi molte sorprese a chi decide di visitarla.

Centro storico di Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025
Centro storico di Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025

Oltre al magnifico castello, meritano di essere ammirati anche il Duomo trecentesco ed i palazzi medievali che si affacciano su di una serie di piazze scenografiche.

Tra le più belle, sicuramente Piazza Cavour, che è delineata dal Palazzo degli Stati Provinciali del 1200, dalla Casa del Comune, del ‘500, e da una delle più antiche dimore di Gorizia, la Casa degli Ungrispach.

Piazza Cavour (Gorizia)
Piazza Cavour (Gorizia)

Naturalmente non mancano bar e luoghi di ritrovo dove fare una sosta per una merenda o un aperitivo. Perfetto se nel calice si sorseggia vino del Collio.

I portici di Gorizia
I portici di Gorizia

Per quanto riguarda la cucina, Gorizia può sicuramente dire la sua anche ai palati più esigenti con le tante specialità della zona.

INFORMAZIONI

Soggiorno e degustazioni: gradisciutta.eu

Dove mangiare:
Osteria la Preda de la Subida, Via Subida 52, Cormons (GO)
Trattoria Alla Luna, Via Oberdan,13 Gorizia