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Indecisi sulla scelta del vino per il prossimo pranzo di Pasqua?
Ecco le indicazioni dei sommelier di Winelivery per la corretta degustazione scegliendo il calice giusto e puntando su un ambiente rilassante.
Anche se per molti il vino è una vera e propria passione, non sempre la conoscenza enologica è all’altezza, con il rischio di non riuscire ad apprezzare appieno la qualità e la storia di ciò che si sorseggia.
Per questo Babbel, azienda per l’apprendimento delle lingue che offre lezioni live e su app, e Winelivery, il servizio leader in Italia nella consegna a domicilio di vini, birre e drink in 30 minuti alla temperatura perfetta di consumo, hanno creato una guida.
Uno strumento per affrontare al meglio la prossima degustazione tra amici, parenti o con la propria dolce metà per Pasqua fornendo preziosi consigli su come pronunciare correttamente i nomi dei vini più difficili e creare una perfetta esperienza di degustazione.
LA DEGUSTAZIONE SECONDO I SOMMELIER
Indipendentemente dalle preferenze personali, la degustazione è un’arte e come tale deve sottostare a regole ben precise.
Per degustare nel migliore dei modi Winelivery ha raccolto alcuni accorgimenti da seguire:
1 – Mai bere caffè o mangiare cibi piccanti o speziati prima di una degustazione: ci sono alcuni cibi e sostanze che sarebbe meglio evitare prima di iniziare una degustazione poiché possono influire sulla corretta percezione gusto olfattiva del vino.
Il caffè è uno di questi, ma il consiglio vale anche per caramelle, sigarette o cibi dai sapori troppo forti come limoni, carciofi e asparagi. Un segreto che non sfugge ai sommelier.
2 – L’orario migliore per degustare è prima di pranzo: la degustazione andrebbe eseguita quando le potenzialità percettive dell’organismo sono migliori, ovvero prima di pranzo, preferibilmente tra le 10:00 e le 12:00. Per evitare inconvenienti da stomaco vuoto, prima della degustazione è consigliabile mangiare un po’ di pane o crackers, tutto senza sale, così da “pulire” la bocca e non essere completamente a digiuno.
3 – Evitare profumi troppo forti nell’ambiente e sul corpo: l’olfatto è uno dei sensi maggiormente coinvolti durante una degustazione. I profumi troppo forti sul corpo o dispersi nell’ambiente influiscono negativamente e deconcentrano dalla valutazione oggettiva degli aromi emanati dal vino.
4 – Scegliere il calice giusto: proprio per enfatizzare l’esperienza olfattiva, è fondamentale utilizzare il bicchiere adatto a seconda del vino da degustare. In generale, il materiale perfetto sarebbe il cristallo, ma anche il vetro è un’ottima alternativa. Deve poi essere trasparente, per consentire di valutare bene la limpidezza e il colore del vino.
Per quanto riguarda la forma del calice, nella scelta bisognerebbe considerare l’insieme delle caratteristiche organolettiche del vino.
Ad esempio, i vini giovani come i bianchi dovrebbero essere serviti in calici non troppo ampi per non disperderne il bouquet delicato; con i vini più strutturati – generalmente i rossi – il calice deve essere progressivamente più ampio, così da permettere l’ossigenazione e la liberazione dei profumi più complessi.
Quanto al Franciacorta, si tratta di un vino che vuole un calice ad hoc.
5 – Degustare in un ambiente rilassante: per apprezzare appieno il valore di un vino è importante affrontare la degustazione con la giusta predisposizione mentale, così da incanalare le energie sulle caratteristiche da analizzare. Per questo è consigliabile scegliere un ambiente rilassante, che aiuterà a stimolare i sensi.
e-shop: winelivery.com
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27 Febbraio 2024 at 19:29