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Uomini o donne che siate, sicuramente concorderete su una cosa: l’eleganza è (spesso) questione di dettagli.
Ecco perché è importante parlare di una borsa piccola piccola, che fa la differenza: la pochette, termine francese usato per denominare un tipo di borsa minuscola ed elegante che ha già la bella età di duecento anni.

PICCOLA STORIA DELLA POCHETTE
La storia di questo accessorio è antica: infatti, risale nientemeno che al 1800, quando le signore erano solite usare delle piccole sacche in seta, ricamate, dette “reticoli”, antenate dell’odierna borsetta da sera.
I “reticoli” servivano per portare con sé le poche cose essenziali dell’epoca: una boccetta di profumo, ago e filo per il cucito, un fazzoletto ricamato e i sali, in caso di un eventuale mancamento. Il cellulare, d’altra parte, ancora non faceva parte della dotazione indispensabile.

Cent’anni più tardi la pochette venne messa un po’ da parte.
Ritornò poi alla grande nel periodo del secondo conflitto mondiale quando, dovendo fare i conti con la scarsità di risorse e il razionamento dei beni, divenne nuovamente popolare grazie alla minima quantità di materiale utilizzato per la sua realizzazione.
Regina incontrastata dell’accessorio da sera, la pochette è diventata nel tempo un vero e proprio “must have“: morbida o rigida, rivestita di perline e scintillante o super esclusiva in pitone, è immancabile nell’armadio di ogni signora.

Io personalmente ho trovato straordinariamente elegante la pochette di Araldi 1930.
Nata dall’amore per i dettagli, prodotta con l’esperienza di una antica tradizione di pellettieri, questa piccola affascinante borsa racchiude un mondo di sapienza e di charme.

Per pochi intenditori? Forse, ma quel che è certo è che non passa inosservata una pochette come questa.
Naturalmente, Araldi 1930 propone una collezione ove è possibile acquistare una serie di accessori di straordinaria bellezza, in cui la scelta dei materiali e le preziose finiture rendono ogni pezzo assolutamente speciale.
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