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Sapete quanto mi piaccia la montagna e quanto abbia adorato sciare; tuttavia, oggi sono davvero curiosa di provare un’emozione nuova, diversa: la passeggiata con le ciaspole.
C’è una cosa infatti che lo sci alpino non può offrire per vivere appieno la montagna: la libertà di movimento alla scoperta degli odori, dei rumori e dei colori più autentici dell’incantevole panorama montano.
Ciaspolare è un’esperienza unica
Non è un caso che, anno dopo anno, gli appassionati delle ciaspole siano sempre più numerosi.
Un’escursione con le racchette da neve è un’esperienza unica, che riporta al passato, quando con questi attrezzi le genti di montagna in inverno si trasferivano da un luogo all’altro.
Ciaspolare è davvero per tutti: non richiede particolare preparazione tecnica e l’attrezzatura viene fornita dall’organizzazione.
Per riscoprire e diffondere questo strumento tradizionale di passeggio sulla neve, la Val di Sole ha organizzato diverse iniziative.
Tra queste, la “Pejo de Not”, un raduno non competitivo che permette di assaporare le meraviglie naturali del Parco Nazionale dello Stelvio nel momento più suggestivo, ovvero quando il sole è tramontato e la luna rende tutto più magico.
La Pejo de Not però è solo una delle decine di appuntamenti che gli amanti delle ciaspole possono scoprire in Val di Sole. Ogni pomeriggio ci sono, infatti, passeggiate organizzate a Marilleva, Passo Tonale, Folgarida e Peio.
E ogni settimana sono in programma gite giornaliere, di mezza giornata o serali al chiaro di luna in Val di Rabbi e in Val di Pejo, suggestive vallate laterali della Val di Sole.
Fare attenzione è d’obbligo
le escursioni con le ciaspole, come tutte le attività sportive in montagna, richiedono attenzione e cautela: ecco quindi cinque consigli delle Guide Alpine:
1. L’itinerario va scelto tenendo conto delle proprie capacità fisiche ed atletiche. Per le prime uscite, è meglio limitarsi a itinerari più semplici, che presentino dislivelli e lunghezze ridotte. Camminare con le racchette da neve (“ciaspole”) comporta un impegno energetico maggiore di una normale passeggiata.
2. Informarsi sempre sulle condizioni metereologiche attuali e future, sulla situazione della neve consultando il bollettino valanghe e, sulla base di queste fondamentali informazioni, si può individuare l’itinerario più adatto.
3. Controllare la percorribilità dei percorsi soprattutto dopo nevicate particolarmente abbondanti
4. Dotarsi di attrezzatura e abbigliamento adeguati: racchette da neve con rampone anti ghiaccio, bastoncini, capi di abbigliamento invernali comodi e caldi, guanti, berretto, scarponi da trekking, occhiali e crema solare. Ad essi vanno
5. Mai senza zainetto con piccola dispensa alimentare, thermos di bevande calde, piccolo “kit” di primo soccorso e una copertina termica.
Un aiuto dalla Val di Sole
Per aiutare i turisti a riscoprire le emozioni con le ciaspole ai piedi, l’Azienda di Promozione turistica della Val di Sole ha realizzato una guida ad hoc, la “Walk: a piedi d’inverno”, dove sono segnalati 21 itinerari con tutte le informazioni necessarie.
Se siete interessati alla “Pejo de Not” segnate in agenda venerdì 17 gennaio, ore 19:00, per una passeggiata di sei chilometri e 240 metri di dislivello, e una gustosa cena tipica per concludere la serata in bellezza.
Maggiori dettagli su visitvaldipejo.it
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24 Marzo 2024 at 18:52Pingback:
23 Maggio 2024 at 7:39