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Jimmy Choo |
Amici di Carlottissima!
Chi di voi mi conosce sa quanto io ami il tacco alto.
Sarà perché mi è stato negato di poter indossare scarpe coi tacchi alti fino alla maggiore età (essendo io quasi un metro e ottanta di donna, mia mamma – giustamente! – consigliava scarpe rasoterra onde evitare di sovrastare un eventuale potenziale cavaliere); sarà perché le trovo così belle e sensuali, sarà perché sarà… ma quando guardo una vetrina di scarpe le uniche che attirano la mia attenzione sono quelle che, indossate, mi farebbero svettare. Evvabbé, che ci posso fare?
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Aquazzurra |
D’altronde, possiamo ringraziare i persiani: dobbiamo a loro l’invenzione medievale del tacco sugli stivali da equitazione allo scopo di migliorare la stabilità dei cavalieri sulle staffe durante le battaglie.
I tacchi di questi stivali, verso la metà del seicento, divennero più stilizzati e sottili grazie a Caterina de’ Mediciche ne fece una vera e propria moda da utilizzare anche fuori dall’ambito prettamente equestre.
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Louboutin |
La nostra celeberrima Caterina era minuta e piuttosto bassina (non arrivava al metro e mezzo) e non certo considerata una regal bellezza: per stupire la corte francese a ridosso dalle sue nozze col Duca d’Orleans, Caterina durante un ricevimento indossò scarpe con tacchi alti 7 cm che le donarono un fisico più imponente e una camminata ondeggiante e seducente.
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Daniela Gonzalez |
I tacchi della nobildonna riscossero un successo enorme e, da allora, vennero associati con privilegio all’abbigliamento femminile, che esalta sensualmente l’arco del piede quasi fosse un simbolo delle curve e delle fattezze delle donne.
E pensare che il collo del piede alto è stato associato in passato alle persone di alto lignaggio e di origine europea, mentre quello più basso in passato veniva accostato ad un’etnia afro-americana.
Personalmente, soprattutto in estate, non posso proprio rinunciare ai tacchi alti.
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Giuseppe Zanotti |
Amo la libertà che regalano i sandali e la possibilità di alleggerire i piedi.
Per questo 2016 gli stilisti hanno davvero dato il meglio di sé: colori elettrici, tacchi a stiletto, cinturini e fibbie dal sapore
bondage.
bondage.
Sinuose e sensuali, queste calzature non si addicono certamente a chi, come me, durante la giornata va dall’ufficio al supermercato, passando per tintoria, fruttivendolo e scuola .
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Carlottissima! |
Ma se solo si può approfittare di un’uscita serale, fosse anche solo per un aperitivo, mai rinunciare!
Io mi sono portata avanti e qualcosina ho comprato: resta solo da capire quando poter indossare “i trampoli”, con buona pace per la mia mamma e i suoi preziosi consigli!