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Il “Best in Travel 2023” di Lonely Planet segnala l’Umbria tra le mete imperdibili per il prossimo anno, scelte attraverso il contributo di staff, autori, blogger ed editori vari: indicata nella categoria Sapori è “un territorio capace di attrarre per la sua variegata offerta enogastronomica ancor di più il prossimo anno quando si svolgeranno una serie di appuntamenti volti a celebrare i 500 anni della morte del Perugino (il più importante pittore del Quattrocento) e i 50 anni di Umbria Jazz”.

L’Umbria sa regalare in ogni stagione dell’anno profumi e sapori grazie a coltivatori, produttori e artigiani dell’enogastronomia: chi visita l’Umbria trova felicità perché tutti amano il buon cibo e il bere bene e l’Umbria ne è consapevole. I suoi vini più noti, dal Sagrantino di Montefalco ai beverini Grechetto di Todi, Trebbiano Spoletino e Orvieto, sono perfetti per la convivialità magari iniziando con i salumi di Norcia, la cittadina prediletta per la lavorazione, o con i formaggi da abbinare a una confettura particolare, come quella alla cipolla di Cannara o al sedano nero di Trevi.

Il punto di partenza per andare alla scoperta della regione è Perugia: il capoluogo umbro infatti, sarà la città dove si terranno le celebrazioni per il Perugino e per Umbria Jazz, la manifestazione che con le sue note ha portato l’Umbria nel mondo, due anniversari attesissimi per il prossimo anno.

La Galleria Nazionale dell’Umbria custodisce il più nutrito numero di opere del Perugino e presenterà dal 4 marzo all’ 11 giugno la mostra “Il Meglio Maestro d’Italia Perugino e il suo tempo”: 70 opere qui riunite grazie alla partnership con importanti musei nazionali e internazionali, come le Gallerie degli Uffizi di Firenze e la National Gallery di Washington.

Dopo aver visitato la mostra, è la volta della scoperta degli altri luoghi del Perugino situati in tutta la Regione: Deruta, Bettona, Foligno, Panicale, Santa Maria degli Angeli, Spello, Montefalco, Trevi e Città della Pieve, i piccoli borghi pieni di fascino dove le chiese custodiscono la maestria dell’artista e sono pronte ad accogliere i visitatori.
L’Umbria è anche la terra verde per eccellenza, gli ulivi sono lì tra i vari colli: Orvietani, del Trasimeno, Martani, Amerini e la fascia olivata che da Assisi va a Spoleto. Paesaggi quieti, di inconfondibile bellezza, e assai generosi quando è l’ora di fare l’olio, quello DOP, tra i più premiati.

In vista del Natale poi la dolcezza non può mancare: si va con i dolci della tradizione, come il panpepato di Terni, la rocciata di Foligno o di Assisi, le pinoccate perugine, i tozzetti con lo zafferano di Cascia, il torciglione e la celebre artigianalità della lavorazione del cioccolato.
Non resta dunque che lasciarsi contagiare dal turbinio enogastronomico umbro mentre nell’aria risuona la musica di Umbria Jazz, manifestazione di fama mondiale che il prossimo anno spegnerà 50 candeline ed è da sempre capace di miscelare la sua anima jazz con altre sonorità quali pop, blues, rock, soul, reggae.

“È motivo di vanto e di orgoglio assistere da protagonisti alla presentazione della nuova edizione del Best in Travel 2023 edita da Lonely Planet, che inserisce l’Umbria, il suo territorio e le sue eccellenze enogastronomiche quale meta italiana di riferimento in quella che si può essere definita una guida di riferimento per i viaggiatori globali“, dichiara l’Assessore al Turismo della Regione Umbria, Paola Agabiti.
